Norme, raccomandazioni e certificazioni

Per poter immettere sul mercato il pellet e i sistemi di riscaldamento alimentati con questo combustibile è necessario soddisfare determinate norme e considerare diverse raccomandazioni. Esistono certificazioni che evidenziano direttamente quali disposizioni rispettano le ditte e i prodotti cui vengono assegnate, semplificando in questo modo la progettazione. Riportiamo di seguito un elenco delle norme, raccomandazioni e certificazioni in questione. Per maggiori informazioni sui singoli documenti visitate anche la pagina Progettazione.


Direttive per i riscaldamenti a pellet

Impianti centralizzati:

Per immettere le caldaie sul mercato è necessaria una dichiarazione di conformità. Questa viene fornita dal produttore.

Stufe d’ambiente:

Per l'immissione sul mercato di stufe d'ambiente sono necessarie una dichiarazione di conformità e una dichiarazione di prestazione. Entrambe sono fornite dal produttore.


Prescrizioni antincendio


Conservazione del pellet

Direttiva per la conservazione del pellet di legno presso i clienti finali

La direttiva SITC contiene informazioni vincolanti sulla corretta conservazione e sulla ventilazione del deposito di pellet presso il cliente finale.

Raccomandazioni per lo stoccaggio del pellet di legno

L’opuscolo «Raccomandazioni per lo stoccaggio del pellet di legno» di proPellets.ch – destinato sia ai professionisti sia ai clienti finali – contiene informazioni e raccomandazioni per la conservazione del pellet.


Qualità del pellet

Nell’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico è recepita la norma SN EN ISO 17225-2.

L’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) prescrive che in Svizzera venga messo in circolazione solamente pellet conforme ai requisiti della SN EN ISO 17225-2, la norma applicata a livello internazionale in materia di pellet.

Certificazione ENplus®

ENplus® è una certificazione volontaria che controlla e garantisce produttori e fornitori di pellet. Questa certificazione va oltre le prescrizioni della norma sopra citata: alcuni valori limite sono più severi e inoltre a essere sottoposti alla verifica sulla base dei criteri di qualità non sono solo i produttori ma anche i rivenditori.

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