Il trend di crescita del pellet prosegue
Zurigo, 13.3.2019
Anche il 2018 può essere definito un anno molto proficuo per il pellet. A livello di consumi è stata superata per la prima volta la soglia delle 300’000 tonnellate. Il fatto che anche la produzione di pellet in Svizzera sia aumentata testimonia come questo vettore energetico rinnovabile stia acquisendo sempre maggiore importanza per l’economia locale.
Nel 2018 sono stati venduti circa 1000 impianti di riscaldamento a pellet, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente. Sempre più persone e aziende stanno dunque passando a questo pratico vettore energetico derivato dal legno. Per alimentare questi impianti, nel 2018 sono state consumate circa 305’000 tonnellate di pellet, pari a una crescita del 7% rispetto al 2017.
Ben il 71% di questo fabbisogno è stato coperto tramite pellet svizzero. La produzione di pellet cresce parallelamente alla domanda e lo scorso anno in Svizzera ha toccato le 227’000 tonnellate. Si tratta di un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda l’impiego di energia rinnovabile possiamo prendere esempio dai nostri vicini austriaci: nel 2018 in Austria sono state consumate circa 960’000 tonnellate di pellet. Questa quantità corrisponde a 480 milioni di litri di olio da riscaldamento o 1,3 milioni di tonnellate di CO2 ed è pari a tre volte il consumo svizzero. Mentre qui da noi quasi la metà degli edifici viene ancora riscaldata a olio, in Austria meno di un quinto delle economie domestiche dipende da questo combustibile. La crescita del mercato del pellet in Svizzera dimostra che siamo sulla strada giusta nel passaggio alle energie rinnovabili. Guardando oltre confine emerge tuttavia con chiarezza che il potenziale è ancora molto maggiore.
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proPellets.ch è l’associazione di categoria del settore svizzero del pellet e si prefigge di promuovere la diffusione del pellet quale vettore energetico rinnovabile e rispettoso del clima. L’impiego di un combustibile che presenta un bilancio neutro sotto il profilo delle emissioni di CO2 fornisce un contributo sostanziale alla svolta energetica e alla protezione dell’ambiente. Inoltre, la produzione di pellet attraverso la valorizzazione del legno di scarto incrementa in misura significativa il valore aggiunto a livello regionale.
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